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Dieta Dash contro l’ipertensione: come funziona?

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La dieta DASH, anche nota come Dietary Approaches to Stop Hypertension, è una dieta nata negli USA negli anni ’90, con lo scopo di prevenire e curare l’ipertensione arteriosa.

Che cos’è la dieta Dash?

Si tratta di un programma alimentare sviluppato dagli studiosi dell’Università di Harvard nell’ottica di migliorare lo stato di salute di chi la segue e per combattere il problema dell’ipertensione, ma anche patologie come:

  • Malattie cardiache
  • Ictus
  • Cancro
  • Diabete
  • Osteoporosi

Che cosa aiuta a prevenire?

Secondo i ricercatori l’adozione di questo piano alimentare favorisce la riduzione della pressione sistolica di 6 mmHg e della pressione diastolica di 3 mmHg. Gli studi hanno evidenziato anche la riduzione del rischio di infarto a 10 anni e dell’insorgenza di calcoli renali.

Una dieta diffusa in tutto il mondo

Negli USA la dieta DASH ha spopolato, perché è stata interpretata come un programma alimentare dimagrante. Da lì si è diffusa in tutta Europa, Italia inclusa, divenendo molto di moda. Scopriamo come funziona e se è veramente utile, come viene spesso sostenuto.

I principi della dieta DASH

principi su cui si fonda questo regime alimentare sono pochi, ma precisi. Innanzitutto, prevede la riduzione delle porzioni di alimenti nei piatti e un aumento della varietà degli alimenti introdotti settimanalmente, al fine di non annoiare il palato.

Sono raccomandati anche l’abolizione del tabagismo e l’inizio di una regolare e costante attività fisica (ad esempio una camminata di 30 minuti al giorno). Questa dieta non è tassativamente ipocalorica, a meno che non si parta da una condizione di sovrappeso o obesità. Ma l’aspetto più importante è rappresentato dalla riduzione dell’apporto giornaliero di sale.

La presenza del sale nella dieta DASH

La dieta DASH prescrive un uso massimo giornaliero di sale pari a 2300 mg (o 1500 mg di sodio). Il sale dovrà essere sostituito con spezie ed erbe aromatiche.

Per ridurre il consumo di sale, è bene prediligere il consumo di verdure e frutta di stagione, oltre che di cereali integrali, grassi buoni e proteine di buona qualità.

Bisognerà orientarsi verso:

  • Verdure non amidacee
  • Frutta non eccessivamente zuccherina
  • Alcuni prodotti lattiero-caseari a minor contenuto di grassi
  • Carni magre (pollo, tacchino, coniglio)
  • Cereali integrali (riso integrale, farro integrale, orzo integrale, segale, frumento integrale)
  • Legumi
  • Uova
  • Pesce magro
  • Noci
  • Semi
  • Olio extravergine di oliva

L’importanza dell’acqua

Sarà fondamentale bere almeno 1,5-2 litri al giorno di acqua oligominerale. Come si può notare questo programma alimentare punta, non solo alla riduzione del contenuto di sodio giornaliero, ma enfatizza il consumo di alimenti ricchi di potassio, magnesio e calcio, fondamentali per regolare la pressione arteriosa.

Alimenti da limitare

Sono da limitare, quindi:

  • Carne rossa
  • Dolci ed alimenti grassi
  • Alimenti ad elevato contenuto di sale (salumi, formaggi, conserve, alcuni prodotti da forno)

Le differenze con la dieta mediterranea

Gli esperti ritengono che questa dieta non si discosti molto dalle caratteristiche della dieta mediterranea, per qualità degli alimenti e personalizzazione.

Va però assolutamente evitato il fai da te: questo programma alimentare non è adatto a tutti. Deve esser il medico o l’esperto in nutrizione a valutare se è idoneo per il soggetto che ha di fronte.

Nutrizionista Maria Paola Zampella
Mi chiamo Maria Paola Zampella e sono un Biologo Nutrizionista Specialista in Scienze della Alimentazione. Ho conseguito le lauree triennale e magistrale, come anche il diploma di specialista in Scienze della Alimentazione (Scuola CEE – 5 years post-degree) presso l’Università degli Studi di Milano e un diploma di Corso di Perfezionamento relativo al metabolismo proteico presso l’Università degli Studi di Milano. Da tempo mi occupo di alimentazione naturale e consulenze alimentari per diverse situazioni fisiologiche e patologiche accertate dal medico. Su Unadonnasana scrivo articoli nell'area salute, benessere e nutrizione. In passato ho lavorato come coordinatore e formatore ASA/OSS per la Cooperativa Sociale KCS Caregiver, oltre che docente di alimentazione nel ramo alberghiero e di scienze, anatomia, dermatologia ed cosmetica nel ramo acconciatori ed estetico. Mi occupo, a richiesta, di formazione in ambito HACCP, Sicurezza Alimentare e Sicurezza sul lavoro. Ho collaborato anche con un centro tricologico, per un periodo di stage formativo. Sono appassionata di sport e sono in costante formazione per spaziare le mie conoscenze su più campi. Profilo Linkedin: https://www.linkedin.com/in/maria-paola-zampella-a1187a206/