Serrare o stringere i denti involontariamente facendoli stridere è detto bruxismo – dal greco ‘bruko’ ovvero ‘digrignare i denti’ – e comporta una contrazione dei muscoli interessati alla masticazione.
Si tratta di un disturbo, talvolta poco grave e facilmente superabile, dovuto ad un movimento involontario della bocca, ecco perché principalmente si verifica durante il sonno, dura pochi secondi e può avere una frequenza talvolta elevata durante le ore notturne.
Danni causati dal bruxismo
Chi ha questa “abitudine” a serrare i denti non si accorge del disturbo e per tanto non avverte disagi particolari mentre compie l’azione del digrignare i denti. Nonostante il bruxismo si presenti apparentemente innocuo come disturbo in realtà causa diversi danni , anche di grave entità a lungo andare, a carico dei denti che si usurano e si consumano, dei tessuti della bocca e delle gengive che quindi si infiammano, delle articolazioni e dei muscoli della masticazione che si affaticano causando indolenzimento al risveglio con relativi problemi alla cervicale, vertigini e giramenti di testa, oltre che nevralgie del trigemino e mal di denti.
Ovviamente il sonno disturbato dal bruxismo non è ristoratore ecco perché al risveglio il soggetto colpito può presentare stanchezza e mal di testa persistente. In alcuni casi, soprattutto in persone con problemi di postura (mal di schiena) o con particolari disturbi odontoiatrici (mal di denti), il bruxismo può verificarsi anche durante il giorno e si tratta di circa il 20% della popolazione che ne è colpita, tra l’età adolescenziale ed gli over 40. Il bruxismo diurno potrebbe anche verificarsi negli sportivi a causa delle contratture muscolari paravertebrali che si possono verificare in seguito ad un infortunio.
I soggetti invece che normalmente sono colpiti da bruxismo notturno possono presentare problemi psicologici, ritardi mentali , disturbi della personalità o più semplicemente essere condizionati da forti stati di ansia e stress, nervosismo e preoccupazioni.
Rimedi e cure contro il bruxismo
Innanzitutto va detto che per ogni tipo di causa scatenante il bruxismo c’è un rimedio appropriato. Recentemente è stato verificato che i soggetti adulti colpiti da bruxismo notturno causato da stress e tensioni emotive può alleviare il problema e superarlo attraverso la pratica di tecniche rilassanti ed esercizi di yoga, training autogeno o psicoterapia.
Cure mirate farmacologiche per superare il bruxismo sono indicate in caso di patologie scatenanti particolari che richiedono una risoluzione specifica. Per tutti è ottimo come rimedio l’utilizzo del bite, una protesi in silicone che va posta in bocca sopra i denti impedendo così l’usura e riducendo le sollecitazioni sulle gengive ed i muscoli mandibolari. Il bite si fa realizzare su misura da un odontoiatra professionista con costi dai 200 ai 1000 euro, oppure è possibile acquistarne una versione economica in farmacia sui 50 euro.
Per alleviare la tensione muscolare su viso, spalle e mandibola possono essere eseguiti esercizi di stretching che permettono di rilassare le parti maggiormente coinvolte soprattutto di notte durante il digrignamento dei denti. Ottimi rimedi “naturali” che permettono di fronteggiare il disturbo del bruxismo, sono l’agopuntura e l’osteopatia efficace quest’ultima soprattutto in caso di problemi di postura.
Anche la natura aiuta in taluni casi a risolvere il problema del bruxismo: integratori a base di zinco e vitamina B5 servono a ridurre lo stress e la tensione, il calcio aiuta a rafforzare i denti. Tra i rimedi omeopatici utili che agiscono sul sistema nervoso sono la Belladonna e i Fiori di Bach.