La scoliosi è una deformità della colonna vertebrale caratterizzata da una o più curvature sul piano laterale e da rotazioni delle vertebre.
La curvatura può colpire le diverse parti della colonna vertebrale (cervicale, dorsale, lombare).
Tipologie di scoliosi e cause
La scoliosi può essere “non strutturata” oppure “strutturata”.
Scoliosi non strutturata
Si definisce “non strutturata” o “atteggiamento scoliotico” quando non vi è una vera e propria inclinazione della colonna sul piano laterale ed è assente il gibbo, cosiddetta “gobba” che si evidenzia durante la flessione in avanti del tronco.
In tal caso può essere senza causa apparente (ridotta forza e tono dei muscoli del tronco) oppure può essere la conseguenza di vizi posturali sbagliati, irritazione di una radice spinale (ernia discale), discrepanza nella lunghezza degli arti inferiori, torcicollo miogeno, contrattura della muscolatura dell’anca o della colonna.
Scoliosi strutturata
Si definisce “strutturata” quando vi è un cambiamento della forma della colonna, caratterizzata da rotazione delle vertebre e dal gibbo, che ne compromette la fisiologica mobilità. La causa della scoliosi strutturata non è chiara ma può essere genetica, idiopatica o legata a una malformazione congenita come una vertebra a cuneo o un’emivertebra.
Può comparire anche nei giovani in ottima salute, in questo caso si parla di scoliosi idiopatica giovanile o dell’adolescenza, in base all’età di insorgenza (se prima o dopo i 10 anni di età).

Segni
-Marcata diversità nell’altezza delle spalle.
-Una scapola può apparire più prominente rispetto all’altra.
-Un’anca può essere più alta dell’altra.
-Una parte della gabbia toracica più prominente dell’altra.
-Formazione del gibbo quando si flette in avanti il tronco.
Quando rivolgersi a un medico?
È importante rivolgersi al proprio medico se notate segni di scoliosi nel vostro bambino. Le curve lievi possono svilupparsi senza che voi o il vostro bambino ve ne accorgiate, perché appaiono gradualmente e di solito non causano dolore.
A volte sono gli insegnanti, gli amici e i compagni di sport a notare per primi la scoliosi di un bambino.
La diagnosi precoce è fondamentale per contrastarne l’evoluzione.
Risulta necessaria una valutazione del soggetto da parte del pediatra soprattutto se si trova nella fascia d’età della pre-adolescenza o dell’adolescenza, poiché età di sviluppo e di crescita corporea.

Il trattamento della scoliosi: terapia conservativa e intervento chirurgico
Le scoliosi minori vengono tenute in osservazione mentre le scoliosi che presentano una curva che supera i 25 gradi (angolo di Cobb) devono essere curate con un corsetto ortopedico. Lo scopo del corsetto è quello di bloccare l’evoluzione della curvatura della colonna vertebrale.
L’intervento chirurgico è considerato quando si hanno curve superiori ai 45 gradi nei giovani e ai 50 gradi negli adulti.
La ginnastica posturale e l’attività fisica
È importante praticare della ginnastica posturale in associazione al corsetto ortopedico. L’attività fisica è consigliabile prediligendo però gli sport simmetrici quali il nuoto e l’atletica a discapito di sport asimmetrici quali il tennis, che può essere controindicato se praticato a livello agonistico (soprattutto nei casi di scoliosi di grado più avanzato).
Bibliografia
-Magee D.J. (2014). Orthopedic physical assessment. Elsevier, musculoskeletal rehabilitation series.
-Scherl S.A., Hasley B.P. (2022). Adolescent idiopathic scoliosis: clinical features, evaluation and diagnosis.
-Lotan S., Kalichman L. (2019). Manual therapy treatment for adolescent idiopathic scoliosis. Journal of Bodywork & Movement Therapies, 23:189-193.